RE-CAVID: una figura chiave per la sicurezza nello sport

RE-CAVID: Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni

Lo sport è molto più di una competizione: è un’opportunità per imparare, crescere e costruire legami di fiducia. Ma per garantire che tutto questo avvenga in un ambiente sano, è essenziale prevenire situazioni di disagio, abuso o discriminazione. Ecco perché esiste il RE-CAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni).

Chi è il RE-CAVID?

Il RE-CAVID è una figura fondamentale che garantisce sicurezza e rispetto all’interno della società sportiva.
Non è solo un titolo: è il punto di riferimento per prevenire e gestire situazioni problematiche, come:

  • Abusi fisici o psicologici, ad esempio maltrattamenti o insulti;
  • Violenza, come comportamenti che causano danni fisici o emotivi intenzionali;
  • Discriminazioni, legate a genere, etnia, orientamento sessuale, disabilità o altre caratteristiche personali.

Cosa fa il RE-CAVID? Le sue principali responsabilità:

  1. Prevenzione: si impegna a creare un ambiente dove tutti, dagli atleti più giovani agli adulti, si sentano al sicuro e rispettati.
  2. Intervento: osserva e riconosce segnali di disagio, agendo tempestivamente per risolvere eventuali criticità.
  3. Formazione: organizza incontri per sensibilizzare atleti, staff e genitori sull’importanza del rispetto e della sicurezza.

Un esempio pratico:
Immaginate un giovane atleta che comincia a evitare gli allenamenti perché si sente escluso dal gruppo. Il RE-CAVID può intervenire parlando con il ragazzo per capire cosa sta succedendo, affrontare il problema con discrezione e aiutare a ristabilire un clima positivo.

Perché è importante questa figura?

Il RE-CAVID non è solo un ruolo di supporto: è una guida che protegge i valori dello sport e la serenità di chi lo pratica. Grazie al suo intervento, è possibile garantire non solo il benessere degli atleti, ma anche un ambiente più coeso e rispettoso per tutti.

Essere un RE-CAVID significa fare la differenza, ogni giorno, nella vita di atleti e staff. Lo sport diventa così un luogo dove crescere in sicurezza e serenità.